Quando la nebbia divora la luce: Libertà e solitudine di Alessandro Barca
- elettrafabiani98
- 12 nov
- Tempo di lettura: 3 min

Ho conosciuto Libertà e solitudine di Alessandro Barca su Wattpad, quando la storia era ancora inedita e si costruiva un capitolo alla volta.
Ricordo bene le sensazioni di quelle prime letture: la curiosità, la malinconia, la potenza delle parole. Ritrovarla oggi in versione cartacea è stato come rincontrare un vecchio amico, cresciuto e maturato ma con la stessa anima di sempre.
Ringrazio di cuore Alessandro per avermi inviato la copia del r
omanzo: una collaborazione che ha un valore speciale per me:non solo come blogger, ma anche come autrice che muove i suoi passi sulla stessa piattaforma. Vedere il suo percorso arrivare alla pubblicazione è stato emozionante e motivante.
E, soprattutto, è stato bellissimo scoprire quanto Libertà e solitudine sia rimasto fedele al suo spirito originario: un racconto di mistero, legami e ricordi, scritto con un tocco poetico e profondo.

La trama
Nella grande casa dei Castilla, in Andalusia, la quiete viene spezzata da un fenomeno inspiegabile: una nebbia viola che, dal nulla, comincia ad avanzare e a inghiottire tutto ciò che incontra. Chi vi entra, scompare. Chi resta, impara a convivere con la paura.
Rodolfo Castilla, capofamiglia forte e rispettato, cerca di mantenere l’unità del suo clan, ma la nebbia diventa presto una presenza viva, un confine che separa ciò che era da ciò che sarà. Accanto a lui, Guendolina e i figli affrontano la minaccia ognuno a modo proprio, tra superstizioni, fede e disperazione.
Man mano che la storia procede, ciò che sembrava una semplice leggenda assume un valore sempre più simbolico: la nebbia è l’ombra del passato, la paura dell’ignoto, la prova che ognuno dei personaggi deve attraversare per ritrovare sé stesso.
Famiglia, destino e libertà
Ciò che più colpisce in Libertà e solitudine è la centralità della famiglia, non come rifugio, ma come specchio delle proprie fragilità. Ogni personaggio incarna una forma diversa di solitudine, ma anche la forza di restare, nonostante tutto. È una storia che parla di appartenenza, di cicatrici invisibili e del coraggio di affrontare le proprie paure per proteggere ciò che si ama.
L'autore riesce a trasformare un contesto storico e realistico in qualcosa di universale, dove il soprannaturale diventa linguaggio dell’anima. È un romanzo che si legge con lentezza, perché ogni pagina pesa come una confessione, e ogni parola sembra nascondere un segreto.
Personaggi vivi e sfaccettati
Rodolfo e Guendolina rappresentano due modi diversi di affrontare la tempesta: lui razionale e saldo, lei più intuitiva e spirituale. I figli, invece, sono la generazione del cambiamento, quella che sente il bisogno di rompere le regole ma resta intrappolata tra obbedienza e desiderio.
E poi c’è Amalia, un personaggio che resta nel cuore: fragile e silenziosa, ma capace di incarnare la purezza in mezzo al caos.
Ciò che rende tutto ancora più credibile è che nessuno, in questo romanzo, è solo buono o cattivo. Tutti oscillano, tutti sbagliano, tutti amano a modo loro. È questa complessità che rende i Castilla reali, anche quando intorno a loro la realtà sembra dissolversi.
La voce di Alessandro Barca
La scrittura di Alessandro ha una musicalità antica e raffinata. C’è qualcosa di ipnotico nel suo modo di descrivere la nebbia, i silenzi, gli sguardi. Ogni frase sembra posata con cura, come se l’autore volesse invitare il lettore a sostare dentro l’emozione, non solo a leggerla.
Il suo linguaggio, semplice ma evocativo, richiama il realismo magico latinoamericano, ma con una delicatezza tutta italiana.
Un pensiero personale

Leggere questo romanzo mi ha ricordato perché amo le storie che nascono dal web e trovano la loro voce sulla carta. Dietro a ogni pubblicazione c’è un percorso, una costanza, una fiducia nelle parole. E sapere che Libertà e solitudine è il frutto di quella pazienza, di quella passione condivisa tra lettori e autore, lo rende ancora più prezioso.
È stato emozionante tornare tra le pagine di Casa Castilla, ritrovare le atmosfere che avevo vissuto su Wattpad e scoprire quanto, oggi, mi parlino con maggiore profondità.
Conclusione
Libertà e solitudine è una lettura che profuma di mistero e memoria, ma anche di umanità autentica. È un romanzo che parla di ciò che ci lega, di ciò che ci divide e di tutto ciò che resta, anche quando il tempo e la paura cercano di cancellarlo.
Una storia sospesa tra sogno e realtà, tra luce e nebbia, che ti accompagna piano. E quando chiudi il libro, hai la sensazione di aver attraversato qualcosa, o forse qualcuno, che continuerà a vivere dentro di te.






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